Quando un cadetto militare ascolta le poche, brevi ma potenti parole “i signori Ufficiali sono in libertà” si realizza il suo più grande desiderio. Dopo anni di preparazione, soddisfazioni e cameratismo, quel giorno si ricorda per sempre.
È un momento eterno, forte e sentito perché si passa da essere semplice allievo a vero Ufficiale militare. Nel rammentarlo, molti Generali – malgrado la tanta strada fatta – sembrano ancora provare brividi e commozione pensando all’istante in cui quella frase è stata pronunciata.
Il percorso per realizzare il sogno di una vita inizia proprio con l’Accademia Militare. Tuttavia, diventare un cadetto militare comporta molta fatica e preparazione, ma quando il desiderio di essere Ufficiale militare è tanto forte quanto sentito, allora si finisce per amare tutto di quella vita, anche ciò che magari non è così piacevole.

Quando si entra in Accademia Militare, si è qualcosa di ancora indefinito: ci si deve formare e rafforzare. Ogni giorno è un test per capire quanto sia forte il desiderio di diventare Ufficiale Militare. Così, la maggior parte delle volte il cadetto militare, ogni sera prima di chiudere gli occhi e dormire, lo conferma a sé stesso.
All’inizio non esiste alcuna libera uscita – se non qualche rara domenica – e la giornata è scandita da studio, esercizi fisici e addestramento.
Perfino il pranzo è veloce e frenetico ma, comunque, scandito da regole ben precise. Infatti, mentre si mangia si segue il galateo: gambe chiuse e parallele, braccia sempre a 33° rispetto al tavolo e i gomiti, naturalmente, leggermente sollevati dalla tovaglia.
Infine, prima dello studio: marciare, correre, saltare, strisciare, montare e smontare l’arma… Queste attività sono all’ordine del giorno fino a sera.
Il passaggio dal Liceo alla divisa militare, non è dunque, dei più semplici. Il cadetto militare, nella maggior parte dei casi, ha a mala pena 18 anni. Tuttavia, questa esperienza è la più difficile e allo stesso tempo soddisfacente di tutta la vita.
La disciplina tempra lo spirito e il corpo, fino a tramutarsi in autodisciplina. Si impara a conoscere ogni angolo dell’Accademia, ogni compagno, ma soprattutto ogni debolezza che, con il duro addestramento, viene superata.

L’Accademia Militare è un ambiente che, con il passare del tempo – pur nelle sue forme severe e strutturate – conserva anche momenti di allegria e spensieratezza, tipici della giovane età degli allievi che la frequentano. Sebbene la vita all’interno dell’Accademia sia impegnativa e piena di sacrifici, i valori che essa trasmette restano indelebili e continuano a vivere nello spirito di chi l’ha vissuta, anche a distanza di molti anni.
In pochi anni, il cadetto diventa Ufficiale. Un cammino intenso, segnato da sacrificio e passione, che trasforma la dedizione in un impegno di vita: servire con onore e responsabilità la Patria.

La giornata di un cadetto militare è composta da numerose attività:
Il giorno inizia con lo squillo della tromba alle 6.30 del mattino. Dalla sveglia militare ci sono solo 15 minuti per svegliarsi, lavarsi e sistemarsi il letto. C’è una prima colazione e alle 8.00 c’è l’alzabandiera. La mattinata, comunque, prevede principalmente attività didattica in aula.

Il pomeriggio è dedicato all’attività sportiva e alla formazione etico militare. Mentre, nel periodo serale, in agenda c’è lo studio. La ritirata è alle 22.30 e, dopo il contrappello, alle 23.00 si esige il silenzio.

Per anni, il cadetto militare riceve una formazione poliedrica. Indossando la divisa militare impara a studiare con impegno, a rispettare il proprio corpo attraverso un’intensa attività fisica, a rafforzarsi psicologicamente, oltre che a relazionarsi con i compagni, i superiori, le istituzioni e – in senso figurato – con l’intera Nazione.
Infatti, il dovere primario di ogni membro delle Forze Armate e delle Forze di Polizia è servire l’Italia, i suoi cittadini e i suoi interessi.

Lo stile di vita in divisa militare può essere spiegato, ma nulla può far davvero capire quali siano le reali sensazioni di un cadetto militare. Questo, fino a Nissolino Academy!
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